Il Tao, come l’ho capito io – 4

IV - QUEL CHE NON HA ORIGINE
Il Tao viene usato perché è vuoto
e non è mai pieno.
Quale abisso!
sembra il progenitore delle diecimila creature.
Smussa le sue punte,
districa i suoi nodi,
mitiga il suo splendore,
si rende simile alla sua polvere.
Quale profondità!
sembra che da sempre esista.
Non so di chi sia figlio,
pare anteriore all'Imperatore del Cielo.

Sembra un invito all’umiltà, ma non lo è. L’umiltà non appartiene ai grandi Maestri e non educano certo all’umiltà. L’umiltà è una virtù insegnata da chi detiene il Potere per ammansire il popolo e non averlo mai contro. L’umile riconosce di avere enormi limiti, di non potere cambiare lo stato delle cose, di doversi affidare a una volontà superiore esterna per poter vedere un cambiamento, un miglioramento della sua condizione. Chi è umile non ha fiducia in sé stesso.

In questo testo invece si intravede la grande virtù dei Maestri: la mitezza.

Il Tao viene usato perché è vuoto
e non è mai pieno.

Mi riporta all’insegnamento evangelico dell’amore gratuito, dell’agape. L’invito di Gesù a chiedere al Padre l’amore non per tenerlo per sé, ma per donarlo tutto. Questa dinamica Lao Tzu l’ha percepita nel Tao, il quale deve essere per sua natura vuoto, ovvero non dobbiamo tenere per noi l’amore vitale, ma dobbiamo darlo al mondo completamente, restandone privi, non è mai pieno, l’amore ci viene sempre donato dal Padre, in modo da non rimanere mai senza. Il Tao, così come il Regno di Dio invocato da Gesù, è una circolazione continua, inesauribile dell’amore.

Smussa le sue punte,
districa i suoi nodi,
mitiga il suo splendore,
si rende simile alla sua polvere.

Questo è l’agire, non agire del Tao (Amore). Grazie all’amore si superano gli ostacoli, si trovano le giuste soluzioni, non ci si pavoneggia, perché il mite non conosce la competizione, vive nella condivisione, si rende simile alla polvere, ovvero sta con gli ultimi, si fa ultimo, vive per lo spirito di servizio.

Quello che agli occhi dell’avidità umana sembra una debolezza, in verità è una forza scatenante e rigenerante che ha preceduto tutto quello che esiste, una forza che esiste da prima del Creatore, quasi a dire che neppure il Creatore, se non fosse stato spinto da questa forza, avrebbe potuto creare l’universo. Nulla esisterebbe senza l’amore, nulla esisterebbe senza il Tao.

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