VIII - TORNARE ALLE QUALITÀ NATURALI Il sommo bene è come l'acqua: l'acqua ben giova alle creature e non contende, resta nel posto che gli uomini disdegnano. Per questo è quasi simile al Tao. Nel ristare si adatta al terreno, nel volere s'adatta all'abisso, nel donare s'adatta alla carità, nel dire s'adatta alla sincerità, nel correggere s'adatta all'ordine, nel servire s'adatta alla capacità, nel muoversi s'adatta alle stagioni. Proprio perché non contende non viene trovata in colpa.
Questa metafora spiega bene quale giovamento abbiamo nell’astenerci dalla competizione, che è un atteggiamento del mite.
L’acqua è un bene fondamentale. Stiamo avendo segnali sempre più preoccupanti dell’alterazione climatica, ma ancora non ce ne curiamo a sufficienza, presi come siamo a inseguire i campanelli della competizione per primeggiare essere sopra tutti, come se essere distaccato dagli altri sia quello che la natura ci ha ordinato di fare. I periodi di siccità dovrebbero farci capire quali sono le nostre priorità, invece niente, ostinati continuiamo a distruggere gli altri, la natura e noi stessi in cambio del denaro. Disdegniamo il bene. Esso, come l’acqua, giova a tutti e non si nega a nessuno. L’acqua si trova là dove proviamo disgusto, in una pozzanghera, per esempio. Un gatto la vede come una fonte per dissetarsi, invece per noi è solo una strada mal messa, ci infastidisce perché ci costringe a rallentare la corsa della nostra bella automobile che ci sta salassando di rate, per evitare gli schizzi che ce la sporcherebbero. Eppure è lì che sta il bene, tra le pozzanghere della società, tra i Loser, tra gli sconfitti dal Sistema, tra gli emarginati. È lì che il bene si adatta, accetta di trovarsi tra i dimenticati, i disprezzati; si fa dono; si fa parola sincera; rimedia a un orrore; aiuta come può in base al contesto; non è rigido nella forma; si adatta a ciò che trova. Il bene ha come fine il bene, ecco perché non lo si può accusare, non ha secondi fini. Questo dovrebbe tenerlo a mente un’organizzazione che fa volontariato, sovente si scivola nell’autocompiacimento, in ogni attività deve esserci il logo in bella mostra, tutto il resto è secondario, tanto che ci sono organizzazioni che inseguono le emergenze mondiali perché lì arrivano i soldi sicuri. Con questa logica si fanno cose utili, ma non è il Bene.