Cuore matto

Sono di ritorno dal Pronto Soccorso, al cuore non si comanda. Quando poi inizia a fare il sovversivo e a battere fuori dalle regole è un disastro. Un po’ ci sono abituato, ma è irritante. Ormai so che questo significa sobbarcarsi almeno dieci ore di Pronto Soccorso ovvero pazienza e noia. Ma in quelle ore […]

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Sono di ritorno dal Pronto Soccorso, al cuore non si comanda. Quando poi inizia a fare il sovversivo e a battere fuori dalle regole è un disastro. Un po’ ci sono abituato, ma è irritante. Ormai so che questo significa sobbarcarsi almeno dieci ore di Pronto Soccorso ovvero pazienza e noia. Ma in quelle ore

Faber

La prima volta che lo ascoltai fu attraverso una musicassetta che acquistai nella zona di Cantù, eravamo ospiti io e mamma presso dei parenti di lei. Era stata mamma che me ne aveva parlato bene, io lo conoscevo solo per un paio di canzoni che avevo ascoltato in quelle che allora nascevano come funghi e

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La prima volta che lo ascoltai fu attraverso una musicassetta che acquistai nella zona di Cantù, eravamo ospiti io e mamma presso dei parenti di lei. Era stata mamma che me ne aveva parlato bene, io lo conoscevo solo per un paio di canzoni che avevo ascoltato in quelle che allora nascevano come funghi e

Meriggiare

Saranno le due del pomeriggio, mi trovo seduto sotto il noce, disteso sulla vecchia sdraio a cui, non so perché, sono affezionato, la trovo comoda, rilassante. Godo dell’ombra e dell’ossigeno del noce che mitigano la calura del giorno: si sta bene qui. Il silenzio è interrotto dal volo di un calabrone, non lo so che

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Saranno le due del pomeriggio, mi trovo seduto sotto il noce, disteso sulla vecchia sdraio a cui, non so perché, sono affezionato, la trovo comoda, rilassante. Godo dell’ombra e dell’ossigeno del noce che mitigano la calura del giorno: si sta bene qui. Il silenzio è interrotto dal volo di un calabrone, non lo so che

La ragazza che non sapeva inginocchiarsi

Ho trascorso due mesi a spiare la vita di una persona leggendole il diario. È un diario pubblicato da Adelphi, ma quando ho iniziato a leggere la prima pagina ho provato questa sensazione, stavo curiosando nella vita altrui, stavo commettendo un illecito. Esther ha trasportato in alcuni quaderni tutta se stessa, ha raccontato ogni momento,

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Ho trascorso due mesi a spiare la vita di una persona leggendole il diario. È un diario pubblicato da Adelphi, ma quando ho iniziato a leggere la prima pagina ho provato questa sensazione, stavo curiosando nella vita altrui, stavo commettendo un illecito. Esther ha trasportato in alcuni quaderni tutta se stessa, ha raccontato ogni momento,

Un altro giorno è andato

Con questo racconto ho partecipato a un concorso l’anno scorso. Mi piaceva il tema e l’imposizione di non superare una data lunghezza, era una sfida per me riuscire a rimanere dentro a dei confini. Il tema era scegliere il titolo da una canzone di Francesco Guccini. Non sono arrivato primo, neppure secondo, neppure decimo, malgrado

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Con questo racconto ho partecipato a un concorso l’anno scorso. Mi piaceva il tema e l’imposizione di non superare una data lunghezza, era una sfida per me riuscire a rimanere dentro a dei confini. Il tema era scegliere il titolo da una canzone di Francesco Guccini. Non sono arrivato primo, neppure secondo, neppure decimo, malgrado

Capitàno, mio capitàno

1987, Estate, Lisbona, tardo pomeriggio. Sono in un taxi che mi riporta all’albergo. Il tassista è loquace, mi chiede da dove vengo e dove ho trascorso la giornata. “Na praia de Cascais” nella spiaggia di Cascais. «Ah» imbecca lui «sei stato dal re!» Trasecolo, quale re? «Ma il re d’Italia!» ribatte sbalordito. Accidenti, è vero,

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1987, Estate, Lisbona, tardo pomeriggio. Sono in un taxi che mi riporta all’albergo. Il tassista è loquace, mi chiede da dove vengo e dove ho trascorso la giornata. “Na praia de Cascais” nella spiaggia di Cascais. «Ah» imbecca lui «sei stato dal re!» Trasecolo, quale re? «Ma il re d’Italia!» ribatte sbalordito. Accidenti, è vero,

La preghiera del mattino

Di mattina spesso mi soffermo un attimo a guardare verso Est la luce del nuovo giorno. Mi piace vedere il sole alzarsi piano piano. Mi racconto che lo faccio per rispettare un rito antico, una cerimonia che l’uomo ha iniziato a compiere da quanto gli è nata l’inquietudine della preesistenza e ha dovuto inventarsi un

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Di mattina spesso mi soffermo un attimo a guardare verso Est la luce del nuovo giorno. Mi piace vedere il sole alzarsi piano piano. Mi racconto che lo faccio per rispettare un rito antico, una cerimonia che l’uomo ha iniziato a compiere da quanto gli è nata l’inquietudine della preesistenza e ha dovuto inventarsi un

2013, di vecchi e di cipolle

Ieri un’anziana di ottantatré anni mi ha raccontato come viveva. Sono entrato in casa sua per lavoro, me lo sono sbrigato in poco tempo, ma non sono riuscito ad andarmene subito dopo. Vive al primo piano di un appartamento di case popolari. Il passo affaticato dal peso, dagli anni e dalla malattia. Gli anziani parlano,

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Ieri un’anziana di ottantatré anni mi ha raccontato come viveva. Sono entrato in casa sua per lavoro, me lo sono sbrigato in poco tempo, ma non sono riuscito ad andarmene subito dopo. Vive al primo piano di un appartamento di case popolari. Il passo affaticato dal peso, dagli anni e dalla malattia. Gli anziani parlano,

Contro il potere del maschio

Domenica scorsa la lettura del Vangelo si è soffermata su Mc 10,2-16. Il parroco, ma credo sia stata un’omelia comune, ha interpretato il passo evangelico come la legge messianica che abolisce il divorzio. Se da un lato il mio parroco ha avuto l’intelligenza di richiamare l’attenzione alla sacralità del matrimonio, visto come momento alto dell’esistenza

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Domenica scorsa la lettura del Vangelo si è soffermata su Mc 10,2-16. Il parroco, ma credo sia stata un’omelia comune, ha interpretato il passo evangelico come la legge messianica che abolisce il divorzio. Se da un lato il mio parroco ha avuto l’intelligenza di richiamare l’attenzione alla sacralità del matrimonio, visto come momento alto dell’esistenza

Sere d’Estate

Eccola qui l’Estate. Un leggero strato di sudore ricopre l’epidermide, ma la tecnologia aiuta, deodoranti passati sotto le ascelle, spruzzi di prufumo dello stilista celano come possono, e fin dove possono, il pungente odore del sudore. Puliti, accettati. Oggi hanno iniziato a raccogliere il frumento, solo dieci giorni fa passeggiavo prima del tramonto con mia

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Eccola qui l’Estate. Un leggero strato di sudore ricopre l’epidermide, ma la tecnologia aiuta, deodoranti passati sotto le ascelle, spruzzi di prufumo dello stilista celano come possono, e fin dove possono, il pungente odore del sudore. Puliti, accettati. Oggi hanno iniziato a raccogliere il frumento, solo dieci giorni fa passeggiavo prima del tramonto con mia

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