Facce da lutto
Ascolti una canzone di una cantante e ti muove un’idea. E l’idea diventa racconto.
Ascolti una canzone di una cantante e ti muove un’idea. E l’idea diventa racconto.
Vi racconto questa…
Ascolti una canzone di una cantante e ti muove un’idea. E l’idea diventa racconto.
Ascolti una canzone di una cantante e ti muove un’idea. E l’idea diventa racconto.
A vederla non ti accorgi che esiste, il passo non lascia impronta, non senti il profumo al suo passaggio, non sorride più.
Raramente è sola, gira quasi sempre col suo uomo.
A vederla non ti accorgi che esiste, il passo non lascia impronta, non senti il profumo al suo passaggio, non sorride più.
Raramente è sola, gira quasi sempre col suo uomo.
Un vento impetuoso mi sveglia, sento il balcone sbatacchiare. L’ho lasciato socchiuso per far ombra e far passare un po’ di aria per alleggerire la canicola.È stato velocissimo il tempo a mutare, avevo abbassato gli occhi che il sole di Luglio arrostiva la terra e ora ecco nubi dense, scure, corrono all’impazzata in cielo, sembrano
Pioggia battente Leggi tutto »
Un vento impetuoso mi sveglia, sento il balcone sbatacchiare. L’ho lasciato socchiuso per far ombra e far passare un po’ di aria per alleggerire la canicola.È stato velocissimo il tempo a mutare, avevo abbassato gli occhi che il sole di Luglio arrostiva la terra e ora ecco nubi dense, scure, corrono all’impazzata in cielo, sembrano
Raymond Carver ne “Il mestiere di scrivere” racconta: «Erano già diversi giorni che andavo in giro con queste parole in testa “Stavo passando l’aspirapolvere quando squillò il telefono”. »
Ho ripreso la frase, l’ho messa al presente e ho scritto questo racconto.
Una situazione ridicola Leggi tutto »
Raymond Carver ne “Il mestiere di scrivere” racconta: «Erano già diversi giorni che andavo in giro con queste parole in testa “Stavo passando l’aspirapolvere quando squillò il telefono”. »
Ho ripreso la frase, l’ho messa al presente e ho scritto questo racconto.
A fine pranzo Martina si è offerta di lavare i piatti, Silvio ha opposto resistenza, siamo suoi ospiti che non sia mai, ma lei ha insistito, ha raccolto i piatti e le posate dalla tavola ed è andata verso l’acquaio. Ci ha invitato a uscire a goderci il sole. Lo so che cosa aveva in
A fine pranzo Martina si è offerta di lavare i piatti, Silvio ha opposto resistenza, siamo suoi ospiti che non sia mai, ma lei ha insistito, ha raccolto i piatti e le posate dalla tavola ed è andata verso l’acquaio. Ci ha invitato a uscire a goderci il sole. Lo so che cosa aveva in
Maquel aveva sentito dal racconto degli anziani l’esistenza della Grande Pietra, la creatrice di tutto il visibile, l’essere immutabile e immobile che controlla ogni respiro, ogni movimento, ogni pensiero. I vecchi raccontavano di lei con venerazione e timore. Nessuno l’aveva vista, chi aveva intrapreso il cammino per scovarla non aveva fatto ritorno.
La Grande Pietra Leggi tutto »
Maquel aveva sentito dal racconto degli anziani l’esistenza della Grande Pietra, la creatrice di tutto il visibile, l’essere immutabile e immobile che controlla ogni respiro, ogni movimento, ogni pensiero. I vecchi raccontavano di lei con venerazione e timore. Nessuno l’aveva vista, chi aveva intrapreso il cammino per scovarla non aveva fatto ritorno.
Tanto tempo fa, quando gli umani avevano ancora un’ideale e a esso si stringevano per dare un senso alla vita e un nome al futuro, le passioni erano vive. Ne sapeva qualcosa Grisostomo, detto Griso, e così lo chiameremo da adesso. Aveva nel cassetto una medaglia che il re gli fece pervenire in una giornata
Tanto tempo fa, quando gli umani avevano ancora un’ideale e a esso si stringevano per dare un senso alla vita e un nome al futuro, le passioni erano vive. Ne sapeva qualcosa Grisostomo, detto Griso, e così lo chiameremo da adesso. Aveva nel cassetto una medaglia che il re gli fece pervenire in una giornata
Un racconto rispettoso della tradizione del filò.
Mistero e paura prendono forma, proprio come le storie che raccontavano i vecchi per intimorire i più giovani e ridere alle loro spalle.
Un racconto rispettoso della tradizione del filò.
Mistero e paura prendono forma, proprio come le storie che raccontavano i vecchi per intimorire i più giovani e ridere alle loro spalle.
Uno dei miei esperimenti. Mi son lasciato trasportare dal canto di Thea Crudi per vedere se quelle sensazioni mi restituivano qualcosa. Ne è nato questo raccontino.
Quindi devo ringraziare Thea e la sua voce, il mio grazie lo lascio al vento, prima o poi, quando sarà il momento, la raggiungerà.
Uno dei miei esperimenti. Mi son lasciato trasportare dal canto di Thea Crudi per vedere se quelle sensazioni mi restituivano qualcosa. Ne è nato questo raccontino.
Quindi devo ringraziare Thea e la sua voce, il mio grazie lo lascio al vento, prima o poi, quando sarà il momento, la raggiungerà.
Guardandolo da fuori si capisce che è un bar per vecchi: il muro segnato e lordato dal tempo, i portoni d’ingresso sono ancora in legno e vengono chiusi alla sera da dentro, in quanto i proprietari vivono al piano superiore, i due tavoli in alluminio, rotondi e scarni, con le sedie di plastica intrecciata ormai
Un bar per vecchi Leggi tutto »
Guardandolo da fuori si capisce che è un bar per vecchi: il muro segnato e lordato dal tempo, i portoni d’ingresso sono ancora in legno e vengono chiusi alla sera da dentro, in quanto i proprietari vivono al piano superiore, i due tavoli in alluminio, rotondi e scarni, con le sedie di plastica intrecciata ormai