E questa vertigine dentro il cuore che oggi non mi vuol proprio lasciare mi allena dentro come un esercizio che non arriva mai alla perfezione per questo insiste a riprovare per questo persiste nella posizione fatica e suda, suda e fatica senza trovare una soluzione. Chissà a che devo tanta inattesa attenzione chissà chi mi sta pensando o desiderando forse non è nessuno, sto solo vaneggiando. E questa voragine nelle mie emozioni che oggi non riesco proprio a rimarginare tracima in ogni ricordo, dilaga nel presente non riesco a dare un volto all'inquietudine pare un'umida nebbia che tutto avvolge e mi spinge a cercarmi nella solitudine col passo stanco di chi si è perso e sta vagando in una qualsiasi latitudine da incrociare con un'imprevista longitudine chiedendomi se in quel punto ci sarà amore o se sarà ancora un ingannato batticuore. E questa caligine scesa sulla mia vita che non mi ha dato nessuna rendita del cuore ma un perenne precario equilibrio da mantenere, giostrandomi tra le illusioni della mente, ben attento a non far del male a me o alla gente, mi spinge ancora a offrire amore tra chi lo cerca ma non possono accettare il mio, è così stantio che me lo tornano con uno sbrigativo addio. Chissà a che devo il raccogliere di tanta afflizione forse lo so, me ne devo stare a casa, tra gli affetti ho l'età in cui il mio cuore non sortisce effetti.