XXXV – LA VIRTÙ DELLA CARITÀ Verso chi tiene in sé la grande immagine il mondo accorre, accorre e non riceve danno ma calma e pace grandi. Attratto da musiche e bevande prelibate si ferma il viator che passa, ma quel che al Tao esce di bocca com'è scipito! non ha sapore. A guardarlo non riesci a vederlo, ad ascoltarlo non riesci ad udirlo, ad usarlo non riesci ad esaurirlo.
Se manteniamo in noi il Tao, siamo un tutt’uno con lui, diventiamo parte del mare a cui la gente (i fiumi) accorre. Accorre perché trova calma e pace, sente che non può accadere nulla di male.
Un viandante in genere viene attratto e devia il suo cammino se sente musiche o trova bevande prelibate, invece il Tao è insipido, non ha alcun sapore, eppure vi si accorre.
È sorprendente perché non lo si vede, manca di colore; non si viene sedotti dal suo canto, non si riesce a udirlo; ma la sua ricchezza più grande è che se lo usi non lo si esaurisce.