VI - COMPLETA L'IMMAGINE Lo spirito della valle non muore, è la misteriosa femmina. La porta della misteriosa femmina è la scaturigine del Cielo e della Terra. Perennemente ininterrotto come se esistesse viene usato ma non si stanca.
La visione poetica di Lao Tsu ci porta alla misericordia.
Lo spirito della valle, ovvero ciò che sta in profondità, che ha permesso che tutto esista, è la misteriosa femmina. Questa immagine di profondità e femminilità generatrice ci porta all’utero, immagine cara anche al testo biblico che troviamo espresso nella parola rachamim. Formata da rehem (םחר) utero e mayim (םימ) acque, è stata tradotta con misericordia (miserere, aver pietà e cor, cuore), ma capiamo bene che nel testo biblico, come in Lao Tsu, questa grande virtù, la più grande virtù che Gesù stesso ci ha invitato ad alimentare, è generatrice di ogni cosa. Lao Tsu ci dice che da questo profondo utero è scaturito il Cielo e la Terra, cioè tutto. Agisce ininterrottamente, proprio come afferma Gesù nei confronti dello Spirito Santo, che non solo agisce perennemente, ma, per Gesù, anticipa le nostre esigenze (si può pensare che non sia così perché non vediamo realizzati i nostri meschini desideri, ma lo Spirito non è a servizio della nostra meschinità, è a servizio della vita). Lavora ininterrottamente e non si stanca. La fonte prima dell’amore non si esaurisce mai, serve un atteggiamento misericordioso per percepirlo, una sensibilità femminile che libera il dono della vita. Lao Tsu riferendosi all’utero, così come la Bibbia, ci fa capire che la misericordia è una forza da ricercare dentro di noi, è spontanea, può solo essere inespressa da una tendenza a inseguire desideri che sono esterni a noi, vivendone la sofferenza per l’inappagamento, malgrado questa scelta, sappiamo che non si stanca.
