Di mattina spesso mi soffermo un attimo a guardare verso Est la luce del nuovo giorno. Mi piace vedere il sole alzarsi piano piano. Mi racconto che lo faccio per rispettare un rito antico, una cerimonia che l’uomo ha iniziato a compiere da quanto gli è nata l’inquietudine della preesistenza e ha dovuto inventarsi un essere superiore che la calmasse. Mi dico che la prima idea di Dio è stata associata al sole (se è vero non lo so e non mi interessa, mi piace pensarlo), quella sfera di fuoco lontana che dissolve le tenebre, da calore, fa crescere le piante. Quell’entità visibile e irraggiungibile che da lassù ci domina. Da Est inizia tutto, anche i testi sacri che accompagnano la mia vita mi dicono che l’Eden si trovava a Est. Guardo a Oriente anche se piove, perché da quella parte sono certo di trovare Dio, guardo per orientarmi, per dare un senso alla mia vita. È la mia preghiera del mattino.